PAESI IN VIA DI SVILUPPO:
TANZANIA
AREA
DI INTERVENTO E MALNUTRIZIONI
L’area
di intervento è un territorio in cui la mancanza nell'alimentazione
di un apporto adeguato di proteine, iodio, ferro, zinco, vit A e acqua potabile, correlata con la mancanza di conoscenze sulle corrette
pratiche di conservazione e igiene, determinano numerose malattie
per malnutrizione. Queste
carenze possono contribuire alla malnutrizione cronica e/o causare
specifiche malattie come la pellagra, beriberi, scorbuto, rachitismo, dissenteria, infezioni, verminosi, anemia e infezioni respiratorie.
I gruppi più esposti sono le donne in gravidanza, in allattamento e i bambini piccoli, soprattutto perché hanno un fabbisogno maggiore di nutrienti, e sono più vulnerabili agli effetti delle carenze.
I gruppi più esposti sono le donne in gravidanza, in allattamento e i bambini piccoli, soprattutto perché hanno un fabbisogno maggiore di nutrienti, e sono più vulnerabili agli effetti delle carenze.
In
concreto, questo significa per le donne in gravidanza, maggiore
rischio di morte e di partorire un neonato sottopeso o con handicap
mentale; per le puerpere, il loro stato nutrizionale, condiziona la
capacità di allattare.
Inoltre
tutte le micro-carenze nutrizionali hanno pesanti conseguenze a lungo termine sull’intera vita degli
individui (salute, produttività e sviluppo).
MALNUTRIZIONI
PER DIFETTO
Malnutrizione: Condizione di alterazione funzionale, strutturale e di sviluppo dell’organismo conseguente allo squilibrio tra i fabbisogni, gli introiti e l’utilizzazione dei nutrienti e tale da comportare un eccesso di mortalità o un’alterazione della qualità di vita. La malnutrizione e correlata sia a svariati stati patologici sia a condizioni di particolari fragilità quali quelle che insorgono con l’incremento dell’età.
L’alimentazione
degli abitanti nel distretto di Kilolo ( regione Iringa in Tanzania)
L'alimentazione
è basata soprattutto sul consumo di granoturco, a cui si aggiungono
fagioli, riso, miglio e patate e più raramente latte e carne. In
termini di bilancio calorico, l’alimentazione risulta carente di
proteine animali poiché si basa essenzialmente su amido.
Il
mais bianco costituisce la produzione di maggiore rilievo nonché la
base dell’alimentazione locale.
Questa coltivazione però comincia a diventare sempre più
problematica a causa dell'impoverimento del suolo, dovuto a mancate
rotazioni della coltura con altre.
Inoltre scarseggiano gli ortaggi e la frutta che vengono comparate da altre zone
della Tanzania, come il mais, piselli, fagioli, patate, pomodori,
cavolo, grano, miglio, anacardi, tapioca,
banane e frutta tropicale in generale.
Sono
presenti, in maniera marginale e a livello domestico, il pesco e il
pero. La dieta nel distretto è molto povera e si basa principalmente
sul consumo di ugali (polenta di mais) accompagnato con dei fagioli
bolliti e nelle festività, l’ugali è sostituito dal riso. Molto
basso è quindi il consumo di carne mentre un’altra fonte di
carboidrati è la banana che viene raccolta ancora acerba e consumata
bollita.
Il
progetto mira ad introdurre nella località di Kilolo nuove varietà di
frutta e ortaggi ( pomodoro, peperoni e arance), senza abbandonare le colture locali, spesso più
resistenti e sostenibili nel lungo termine.
Inserire
nella loro dieta, ricca prevalentemente di carboidrati e poche
proteine, alimenti che apportino le proteine nobili, i sali minerali e le vitamine è, dunque, abbastanza importante.
Per
quanto riguarda l’allevamento, esso costituisce una voce produttiva
unicamente destinata ad un modesto autoconsumo. Sono presenti,inoltre,anche se in modo marginale alcuni animali come maiali, conigli, e vacche. L'introduzione nell'alimentazione di latte e uova, oltre che di carne riveste un punto focale per la riduzione delle malnutrizioni. Nella fase successiva del progetto, per tale motivo, si cercherà di introdurre il latte con la costituzione di due piccole latterie e di valutare come accrescere e migliorare la presenza del bestiame.
Per ridurre la malnutrizione e la sottonutrizione è centrale il lavoro di informazione e sensibilizzazione a livello di comunità, i principali obiettivi educativi riguardano;
- Il ruolo dell'alimentazione per il mantenimento della salute:
proteine= funzione strutturale per la crescita,
glucidi e lipidi = energia per svolgere tutte le funzioni vitali e lavorative
- Conoscere gli alimenti per comprendere sia da cosa sono costituiti ( I principi nutritivi) e quindi le importantissime funzioni che svolgono per l'organismo umano, alla base della crescita e del mantenimento della salute
- La corretta alimentazione:
La frutta e verdura per le vitamine, sali minerali, antiossidanti
latte, uova, carne, pesce perchè contengono proteine complete e altri nutrienti
- Adeguata alimentazione durante l'allattamento e la gravidanza;
per
ridurre il rischio di infezioni, malattie e ritardi nella crescita e
ritardi cognitivi nel bambino;
- Adeguata igiene e conservazione del cibo; per ridurre il rischio di infezioni e malattie, igiene delle mani, manipolazione alimenti
- I rischi dell'acqua non potabile perchè aumenta il pericolo di tifo e dissenteria
PRINCIPALI
MALATTIE DA CARENZE NUTRIZIONALI
- L'anemia( causata da carenza di; ferro, vit. B9, vit B12 ): L’anemia aumenta il rischio di emorragia ed è responsabile di di mortalità da gravidanza e parto. Inoltre le donne anemiche possono partorire bambini prematuri e/o sottopeso, più esposti alle infezioni, con minore immunità, e con rischi di ritardo fisico e mentale. I bambini sono anemici quando non hanno ricevuto sufficiente apporto di ferro durante la gravidanza e l’allattamento, a causa di un’alimentazione povera della madre
- Malnutrizione proteico-energetica: La malnutrizione proteico-energetica è la più diffusa forma di malnutrizione fra i bambini dei Paesi in via di sviluppo. in mancanza di opportuni interventi, può evolvere nel marasma, una forma estrema di deperimento che può portare alla morte.
- carenza di zinco: Questo microelemento è' indispensabile per la corretta crescita corporea e per assicurare una normale risposta immunitaria. Una volta entrato nell’organismo, lo zinco va a far parte delle ossa, dei denti, delle unghie; lo si trova anche nella pelle, nel fegato, nei muscoli e nei capelli. I sintomi legati alla carenza di zinco possono essere: lenta cicatrizzazione delle ferite, diminuzione della risposta immunitaria, predisposizione alle infezioni, diminuzione della sensibilità gustativa e cecità notturna. Una forte carenza di zinco può causare ipogonadismo, ossia un inadeguato funzionamento di ovaie e testicoli, e, se si verifica durante il periodo fetale o della crescita, può dare origine a nanismo, rallentamento dello sviluppo o ritardata maturità sessuale. L’assunzione quotidiana di zinco raccomandata per gli adulti è di circa 12,5 milligrammi.
- carenza da vitamina A: Una grave carenza di vitamina A può portare alla cecità, inoltre ha effetti negativi sulla salute. Essa è da ascrivere a una dieta inadeguata, e tende ad aggravarsi anche per la tendenza a eliminare i vegetali freschi dalla dieta dei bambini. Nei Paesi in via di sviluppo, inoltre, molto spesso la grave carenza di vitamina A è associata a malnutrizione proteico-energetica e porta a un aumento della mortalità infanti
ALIMENTAZIONE
IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
I
gruppi più esposti alle carenze nutrizionali sono le donne in
gravidanza e in allattamento e i bambini piccoli, perché hanno un
fabbisogno maggiore di nutrienti, e sono più vulnerabili agli
effetti delle carenze.
Per
tale motivo il mantenimento di buone norme igieniche e
un'alimentazione adeguata sono fondamentali.
Alcuni
accorgimenti nutrizionali riguardano:
- L'assunzione di carne e pesce crudi o poco cotti, da evitare per il rischio di contaminazione da parte di parassitosi come il toxoplasta gondi e la tenia.
- attenzione alla carenza di vit B9 in gravidanza che potrebbe comportare la formazione della spina bifida nel feto, una grave malformazione della colonna vertebrale
- attenzione alla carenza di iodio che potrebbe comportare l'insorgenza di un ritardo mentale nel bambino noto con il nome di cretinismo
- Un' alimentazione carente e/o non adeguata della madre, comportano un maggior rischio di infezioni e anemia per il bambino, oltre ad una crescita rallentata nel bambino.,
- importante l'igiene degli alimenti, della propria persona e dell'acqua da bere per evitare la trasmissione di microrganismi dannosi come il tifo, la dissenteria e il colera.
La carenza di vitamina B9 e di iodio in gravidanza, potrebbero comportare il manifestarsi delle seguenti malattie nel feto:
- Spina bifida ( carenza di vit B9):La spina bifida è una malformazione o difetto neonatale dovuto alla chiusura incompleta di una o più vertebre, risultante in una malformazione del midollo spinale.
L'incompleta chiusura della colonna vertebrale innesca gravi ed irreversibili danni , quali perdita della mobilità degli arti inferiori, complicanze urologiche e neurologiche - Cretinismo ( carenza di Iodio):
Il cretinismo è una patologia grave che comporta uno sviluppo anomalo dei nervi. Di conseguenza, le fibre nervose si collegano nel cervello in modo sbagliato ed irregolare, I neonati affetti da cretinismo tendono a presentare ittero, alterazioni della struttura ossea, ernia ombelicale, labbra e palpebre particolarmente ispessite, lingua all'infuori, pelle squamosa, capo molto sviluppato, fronte corrugata e bocca semiaperta. Inoltre, la maggior parte dei neonati affetti da cretinismo fatica ad alimentarsi correttamente
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NORME
DI COMPORTAMENTO IGIENICO-SANITARIE
Per prevenire la contaminazione biologica degli alimenti sarà necessario far acquisire alla popolazione adeguate norme di comportamento igienico-sanitarie:
- lavarsi le mani prima di toccare gli alimenti e dopo essere stati in bagno o aver toccato gli animali.
- proteggere gli alimenti da insetti, roditori, mosche
- conservare gli alimenti al fresco e in luogo pulito, al fine di evitare sia di essere danneggiati da macrorganismi, sia da microrganismi e sia dallo sviluppo di sostanze tossiche come le aflatossine
- cuocere gli alimenti per distruggere I microrganismi
- usare acqua potabile
PRINCIPALI
MALATTIE DA MANCANZA DI IGIENE:
DISSENTERIA:La dissenteria è una malattia infettiva a carico dell'apparato digerente e causata dall'ingestione di alimenti infetti o di acqua contenente microrganismi. Il pericolo maggiore è come detto la disidratazione, il che significa che il corpo viene privato di molti fluidi e questa mancanza non gli permette più di funzionare correttamente. La disidratazione è particolarmente pericolosa nei bambini e negli anziani e deve essere trattata tempestivamente al fine di evitare gravi problemi di salute
TIFO: La febbre tifoide o tifo addominale è una malattia infettiva a trasmissione oro-fecale provocata da un batterio del genere Salmonella enterica sierotipo typhi. Dopo l'ingestione di cibo o acqua contaminati, i batteri invadono l'intestino tenue ed entrano temporaneamente nella circolazione sanguigna. La Salmonella typhi si moltiplica inizialmente nelle cellule di fegato, milza e midollo osseo, per poi rientrare nel sangue. Quando il microrganismo diffonde nel flusso sanguigno, i pazienti sviluppano i sintomi, compresa la febbre.
Epatite A: L'epatite A è una malattia infettiva acuta del fegato causata dal virus dell'epatite A (HAV). Il tempo tra l'infezione e il manifestarsi dei sintomi è tra le due e le sei settimane e possono includere:nausea, vomito, diarrea, pelle gialla, febbre e dolore addominale. I casi lievi non richiedono alcun trattamento e molte persone che sono infette guariscono completamente senza danni permanenti al fegato. Praticare una buona igiene, tra cui lavarsi spesso le mani, e la corretta e completa cottura dei cibi sono i modi migliori per proteggersi dall’epatite A. Solitamente l'epatite A si diffonde mangiando o bevendo cibi o acqua contaminati da feci infette. Molluschi che non sono stati sufficientemente cotti, sono una fonte relativamente comune. Il virus può anche essere diffuso attraverso il contatto con una persona contagiosa.
TIFO: La febbre tifoide o tifo addominale è una malattia infettiva a trasmissione oro-fecale provocata da un batterio del genere Salmonella enterica sierotipo typhi. Dopo l'ingestione di cibo o acqua contaminati, i batteri invadono l'intestino tenue ed entrano temporaneamente nella circolazione sanguigna. La Salmonella typhi si moltiplica inizialmente nelle cellule di fegato, milza e midollo osseo, per poi rientrare nel sangue. Quando il microrganismo diffonde nel flusso sanguigno, i pazienti sviluppano i sintomi, compresa la febbre.
Epatite A: L'epatite A è una malattia infettiva acuta del fegato causata dal virus dell'epatite A (HAV). Il tempo tra l'infezione e il manifestarsi dei sintomi è tra le due e le sei settimane e possono includere:nausea, vomito, diarrea, pelle gialla, febbre e dolore addominale. I casi lievi non richiedono alcun trattamento e molte persone che sono infette guariscono completamente senza danni permanenti al fegato. Praticare una buona igiene, tra cui lavarsi spesso le mani, e la corretta e completa cottura dei cibi sono i modi migliori per proteggersi dall’epatite A. Solitamente l'epatite A si diffonde mangiando o bevendo cibi o acqua contaminati da feci infette. Molluschi che non sono stati sufficientemente cotti, sono una fonte relativamente comune. Il virus può anche essere diffuso attraverso il contatto con una persona contagiosa.
IL PROGETTO IN TANZANIA
PREVEDE
L'INTRODUZIONE
DI ALCUNI ALIMENTI
Sulla
base delle carenze nutrizionali riscontrate, e degli alimenti a
disposizione dagli abitanti della zona, si interverrà introducendo alcuni alimenti in modo tale da
integrarli con quelli già presenti nel luogo. Sarà
fondamentale, per tale motivo, valutare quali varietà si adattano alle
condizioni pedoclimatiche del luogo. Il tutto verrà svolto in modo
equo e sostenibile.
CARATTERISTICHE
NUTRIZIONALE DELLA FRUTTA
E DEGLI ORTAGGI
La
frutta e la verdura sono ricche di vitamine, sali minerali,
antiossidanti,
fibra e acqua, tutte sostanze benefiche e che proteggono
l'organismo rafforzandolo. Un adeguato consumo di frutta
e verdura, riduce
l'insorgenza
di infezioni e di ammalarsi. Il fabbisogno giornaliero tra frutta
e verdura equivale a circa 400 g/ die.
VEGETALI DA INTRODURRE
ARANCE- La loro caratteristica fondamentale è la ricchezza in vitamina C ma sono anche provvisti di altre vitamine, quali la vitamina A, e di sali minerali, quali potassio ed anche calcio. 150 g di arancia soddisfano, addirittura
superandolo, il livello di assunzione raccomandato giornaliero di
vitamina C. Il frutto contiene inoltre apprezzabili quantità di
vitamina B1. La parte bianca callosa della polpa è ricca di fibre
che regolano l’assorbimento di grassi, zuccheri e proteine,
favorendo il transito intestinale.
Valori nutrizionali dell’arancia, Valori per 100 grammi:
| • Parte edibile: 80 g - 34 Kcal • Proteine animali: 0 g • Proteine vegetali: 0,7 g • Carboidrati: 7,8 g • Grassi: 0,2 g | • Fibre: 1,6 g • Ferro: 0,2 mg • Calcio: 49 mg • Vitamina C: 50 mg |
POMODORI
-
sono una fonte notevole di vitamina A e soprattutto di vitamina C, un elemento ritenuto fondamentale nel corretto funzionamento del nostro sistema immunitario, che il nostro organismo dovrebbe dunque assumere quotidianamente al fine di proteggersi dalle malattie. L'OMS indica che la quantità di vitamina C da assumere giornalmente debba essere pari a 45 mg. 100 gr di pomodori maturi ne contengono 25 mg, mentre 100 gr di conserva di pomodoro ne contiene 43 mg.
Altra sostanza presente è il betacarotene ( precursore della vit. A) e per tale motivo svolge un ruolo importante per gli occhi e per la vista.
Il pomodoro contiene anche Il licopene, potente antiossidante, è considerato un alimento altamente protettivo per il nostro organismo nei confronti delle malattie degenerative legate ai processi di invecchiamento. Il licopene ci protegge da danni genetici e dalle conseguenti malattie. Il contenuto di licopene nei pomodori e pari a 11 mg/100 g nella polpa ed a 54 mg/100 g nella buccia.
Le ampie possibilità che i pomodori offrono per un consumo sia allo stato crudo (in insalata, in succo e come frutti) che allo stato cotto (in salse, conserve, ecc.) permettono di sfruttare al meglio queste loro qualità nutritive.
Altra sostanza presente è il betacarotene ( precursore della vit. A) e per tale motivo svolge un ruolo importante per gli occhi e per la vista.
Il pomodoro contiene anche Il licopene, potente antiossidante, è considerato un alimento altamente protettivo per il nostro organismo nei confronti delle malattie degenerative legate ai processi di invecchiamento. Il licopene ci protegge da danni genetici e dalle conseguenti malattie. Il contenuto di licopene nei pomodori e pari a 11 mg/100 g nella polpa ed a 54 mg/100 g nella buccia.
Le ampie possibilità che i pomodori offrono per un consumo sia allo stato crudo (in insalata, in succo e come frutti) che allo stato cotto (in salse, conserve, ecc.) permettono di sfruttare al meglio queste loro qualità nutritive.
PEPERONI Il peperone appartiene alla Famiglia delle Solanacee, genere Capsicum, ed è una pianta che predilige climi caldi . Il peperone è ricco di acqua (oltre il 90%), contiene il 4% di zuccheri, 2 g di fibre ogni 100 g, circa l’1% di proteine, i Lipidi (o grassi) non superano 0,2-0,4 g per 100 g. La vitamina C, di cui la bacca è particolarmente ricca, è presente in quantità di circa 190 mg nei peperoni gialli, i più ricchi. Le calorie sono, a seconda della varietà, tra 20 e 30 Kcal per 100g. Ci sono circa 200 mg di potassio e 12 di magnesio, ma anche ferro, magnesio, calcio; oltre alla vitamina C sono presenti le vitamine del gruppo B; i peperoni rossi sono ricchissimi di betacarotene (anche oltre 1600 mcg per etto).
FASE SUCCESSIVA DEL PROGETTO
LATTE
Caratteristiche
nutritive: Il
latte è un alimento proteico
3-3,6% ( proteine ad alto valore biologico), è presente il calcio
un Sale minerale importante per l'apparato scheletrico e i denti ( il
latte costituisce una delle più importanti fonti di calcio per
l’uomo), contiene inoltre discrete quantità di fosforo.
Tra le vitamine sono presenti la B2,
la B12,
la A e la E. per quanto riguarda i
Lipidi, la componente grassa (3,5% nel latte intero, 1,8% nel latte
parzialmente scremato e solo 0,2% in quello totalmente scremato) del
latte è costituita essenzialmente da acidi grassi saturi, ma anche
da una piccola quantità di acidi grassi insaturi. Infine come
glucide troviamo il lattosio ( lo zucchero del latte) dalla cui
fermentazione si ottiene lo yogurt e i formaggi. (Nel
latte è assente la vitamina C e il ferro)
LA
CARNE
Caratteristiche nutritive:: La carne è un alimento
proteico ( 18-23%), ma contiene anche lipidi tra l'1 e il 14 % costituiti soprattutto
da trigliceridi ( formati prevalentemente da acidi grassi saturi) e da
colesterolo (mediamente 60-80 mg ogni 100 g di carne ). L'apporto
vitaminico è rappresentato soprattutto dalle vitamine del gruppo B1
B2, B3, B12. I sali minerali più importanti sono il ferro
( prevalentemente nella carne rossa) e lo zinco, ma
sono presenti anche il
fosforo, potassio, magnesio. La
quantità di glucidi è trascurabile.
LE
UOVA
Caratteristiche nutritive::
L’uovo
è un alimento ricco di proteine
nobili
(contiene cioè tutti gli aminoacidi essenziali). Tra
tutti gli altri alimenti proteici, le
proteine dell 'uovo forniscono l' apporto più equilibrato di
amminoacidi essenziali per l 'uomo. I grassi dell'uovo sono
costituiti da; Colesterolo (
200 mg in un tuorlo d’uovo), lecitina
e acidi
grassi prevalentemente insaturi (grassi
buoni). Per la presenza di questi ultimi due lipidi buoni, l’azione
del colesterolo viene in parte contrastata. L'uovo è inoltre
ricco di sali minerali (soprattutto ferro,
calcio e zinco) e vitamine (soprattutto A, D, B1-B2-PP
ed E).
Sono
assenti i glucidi e la vitamina C.
CONCLUSIONE
Promuovere lo sviluppo locale, consentire e favorire una organizzazione efficiente a livello di comunità, rafforzando la democrazia locale, rendere le persone partecipative allo sviluppo e alla conoscenza permetteranno di acquisire autonomia. Riveste quindi un'importanza fondamentale dare le giuste informazioni riguardanti l'educazione alimentare, l'igiene, l'agricoltura e l'allevamento.


